Sēkla sniegā – Un seme nella neve di Knuts Skujenieks

 SĒKLA SNIEGĀ  – UN SEME NELLA NEVE
dzejas un vēstules no lēģera – poesie e lettere dal gulag

Knuts Skujenieks 

traduzione di Paolo Pantaleo

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In copertina: illustrazione di Margarita Fjodorova

ISBN 978-88-96590-84-3

12 €

LatviaItalia

 

Neviens zemnieks nesēs sēklu sniegā.
To var izdarīt tikai dzejnieks. Un viņa sētā sēkla dīgst.

Nessun contadino semina nella neve.
Lo può fare solo il poeta. È nel suo cortile che quel seme germoglia.

 

Knuts Skujenieks è nato il 5 settembre del 1936 a Riga.
Il 17 aprile 1962 Knuts Skujenieks viene arrestato dai servizi segreti sovietici con l’accusa di attività antisovietica e per non aver denunciato l’esistenza di un complotto. Fu condannato a 7 anni di reclusione, in un campo di lavoro nella Repubblica autonoma di Mordovia, in Russia. Il processo era precostruito su prove false, e Skujenieks fu riabilitato nel 1989. La raccolta delle poesie dal campo Un seme nella neve non poteva essere pubblicata nel periodo sovietico, e uscì solo nel 1990, alla vigilia dell’indipendenza della Lettonia.
Il nervo principale della poesia di Knuts Skujenieks è la commistione di tradizione e modernismo.
La sua poesia è stata tradotta in circa 40 lingue.

Guarda “Momentuzņēmums. 19. epizode. Tulkotājs Paolo Pantaleo” episodio della TV lettone dedicato alla realizzazione di questo libro. 

Leggi Skujenieks, il poeta nel gulag di Lorenzo Fazzini, Agorà – Avvenire, domenica 6 marzo 2016.

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